lunedì 15 giugno 2020

Soggiorni estivi per famiglie e ragazzi con disabilità visiva - I.Ri.Fo.R. Lombardia - anno 2020

Carissime e carissimi,

è con grande piacere che vi comunichiamo che, malgrado tutte le difficoltà che questo delicato periodo ha portato e porta tutt’ora con sé, il nostro I.Ri.Fo.R. della Lombardia, grazie al prezioso sostegno del Consiglio di Amministrazione Centrale e del nostro team di operatori e collaboratori, realizzerà i suoi consueti campi estivi anche per l’estate 2020.

Anzi, c’è una novità: le proposte riabilitative quest’anno passano da due a tre, in modo da includere l’utenza più vasta possibile e rispondere alle necessità di tutti. I campi si svolgeranno presso la struttura ampiamente rodata di Villa Sant’Ignazio a Duna Verde di Caorle (VE), che per altro vanta una spiaggia privata a disposizione dei partecipanti. Vi forniamo di seguito alcuni dati sintetici circa le iniziative, in attesa delle comunicazioni complete che vi verranno inviate successivamente:

- Soggiorno estivo per famiglie 2020: dal 10 al 20 luglio p.v. (con opzione di due giorni aggiuntivi per chi lo vorrà). Numero massimo di partecipanti previsto: n.21 nuclei familiari composti da un genitore e un bambino con disabilità visiva e eventuali difficoltà aggiuntive di età compresa tra 0 e 10 anni. Quota di partecipazione per il nucleo familiare: euro 1.400,00 (da ridurre in caso di bambino sotto l’anno di età, da integrare nel caso di partecipazione di parenti aggiuntivi). Attività riabilitative previste: musicoterapia, neuropsicomotricità, fisioterapia, idrostimolazione, logopedia, psicomotricità, stimolazione basale, stimolazioni visive, massaggio, orientamento e mobilità.
L’esperienza ha differenti finalità: riabilitativa per i piccoli, formativa, socializzante e motivazionale per i genitori. Durante il soggiorno, le famiglie affiancheranno i piccoli in svariate attività di carattere riabilitativo con operatori specializzati, con i quali potranno confrontarsi. Ad alcune attività potranno partecipare a scopo formativo ed educativo anche i fratelli e le sorelle dei piccoli. Per i genitori è prevista inoltre un’attività di relax e massaggio. Un team di educatori si occuperà dell’attività di babysitteraggio e animazione.

- “A passo sicuro” – Campo estivo per ragazzi e ragazze con disabilità visiva dai 14 ai 21 anni: dal 24 luglio al 7 agosto p.v. Numero massimo di partecipanti previsto: n.15 ragazzi e ragazze con disabilità visiva di età indicativamente compresa tra 14 e 21 anni. Quota di partecipazione pro capite: euro 1.600,00. Attività educativo-riabilitative previste: autonomia personale, orientamento e mobilità, laboratorio di teatro e attività di subacquea.
Si tratta di un campo estivo di carattere educativo e riabilitativo con finalità, oltre che riabilitative, formative e socializzanti. Saranno presenti n. 4 operatori (due istruttori di Orientamento, mobilità e autonomia personale, un esperto di idro-stimolazione e un’arteterapeuta/musicoterapeuta) che proporranno ai partecipanti percorsi di carattere riabilitativo in un contesto ludico e ricco di esperienze inedite.

- “Insieme, alla scoperta delle possibilità di autonomia nel quotidiano” – Campo estivo per ragazzi e ragazze con disabilità complessa: dal 24 luglio al 7 agosto p.v. Numero massimo di partecipanti: n. 25 ragazzi e ragazze con disabilità visiva e difficoltà aggiuntive indicativamente dagli 11 ai 35 anni. Per favorire la partecipazione dei più piccoli, il campo sarà aperto anche a n. 6 nuclei familiari composti da un genitore e da un bambino. Quota di partecipazione pro capite: euro 1.600,00. Attività educativo-riabilitative previste: orientamento, mobilità e autonomia personale, idrostimolazione, neuropsicomotricità e musicoterapia.
Si tratta di un’iniziativa progettata per i giovani che presentano, ciascuno ovviamente secondo le proprie specificità, difficoltà aggiuntive rispetto a quella visiva. Saranno presenti n. 4 operatori (un istruttore di Orientamento, mobilità e autonomia personale, una musicoterapista, un esperto di idro-stimolazione e una neuro-psicomotricista) che proporranno ai partecipanti laboratori e percorsi di carattere formativo, riabilitativo, socializzante e ludico in un contesto inclusivo e stimolante pensato apposta per andare incontro alle loro necessità e ai loro bisogni.

Vi chiediamo sin d’ora, considerati anche i tempi stretti, di segnalarci eventuali famiglie e ragazzi interessati a prendere parte alle iniziative. Vi ricordiamo a tale scopo che la nostra coordinatrice delle attività riabilitative regionali Sig.ra Silvia Marzoli è a piena disposizione per ogni necessità, chiarimento o informazione: cell. 334/6340071 - E-mail silviamarzoli29@gmail.com (contattabile per telefono dalle ore 14.00 in poi).

domenica 31 maggio 2020

Comunicazione importante: Domande per l’attivazione dei servizi di supporto all’inclusione scolastica per studenti con disabilità sensoriale di ogni grado di istruzione e alla formazione professionale - Anno scolastico 2020/2021

Care famiglie,

anche quest’anno scolastico, nella sua particolarità per via dell’improvvisa chiusura delle scuole a causa dell’emergenza Covid-19, sta giungendo al termine. Resta sempre vigile la nostra attenzione verso l’inclusione sociale dei nostri ragazzi, che proprio dall’istruzione dovrebbe muovere i suoi primi passi.

A tal proposito risultano di estrema importanza i servizi di supporto all’inclusione scolastica (assistente alla comunicazione e tiflologo), che grazie all’impegno del Consiglio Regionale Lombardo UICI e delle nostre Sezioni territoriali negli ultimi anni sono state oggetto di una ridefinizione da parte di Regione Lombardia all’interno di linee-guida volte a garantire standard uniformi su tutto il territorio regionale.

I predetti servizi sono erogati sulla base di progetti individuali, volti ad accompagnare l’alunno lungo il suo percorso d’istruzione sostenendolo nelle difficoltà di comunicazione e di partecipazione nel raggiungimento dei risultati scolastici e formativi a causa di limitazioni visive e uditive.

I progetti individuali tengono conto delle indicazioni provenienti dai Servizi Sociali dei Comuni, dagli specialisti e dalle diverse realtà che, a vario titolo, si occupano dei bambini e dei ragazzi con disabilità sensoriale (istituti scolastici, aziende socio-sanitarie-territoriali, ecc.), al fine di promuovere una cultura di effettiva inclusione.

Di recente Regione Lombardia ha apportato alcune novità, che influiranno in maniera diretta sull’erogazione dei servizi in oggetto. La prima è rappresentata dall’incremento dei budget a copertura dei progetti individuali:

- € 6700,00 per gli studenti con disabilità visiva, e precisamente:
a. persone affette da cecità assoluta (art. 2, legge 138/2001);
b. persone affette da cecità parziale (art. 3, legge 138/2001);
c. persone ipovedenti gravi (art. 4, legge 138/2001);
d. persone ipovedenti medio-gravi (art. 5, legge 138/2001);

- € 7.900,00 per gli studenti con disabilità sensoriale nelle seguenti condizioni:
a. pluridisabili;
b. figli di genitori con disabilità sensoriale;
c. conviventi con fratelli con disabilità sensoriale.

NOTA BENE:

1. Si precisa che, qualora a carico di uno stesso studente con pluridisabilità fossero definiti due Piani Individuali erogati da due diversi enti erogatori, l’ammontare massimo complessivo ammissibile è sempre pari a € 7.900,00.
2. Al di fuori di quanto sopra citato, soltanto eccezionalmente in caso di particolari esigenze legate alla complessità del caso debitamente valutate e dettagliatamente motivate nel Piano Individuale, e concordate con la Regione, le ATS possono validare Piani Individuali oltre € 6700,00.
3. Si precisa, inoltre, che le ore di personale non utilizzate non sono compensabili con materiale didattico o altri strumenti.
4. In caso di variazione del bisogno assistenziale, il Piano Individuale può essere rimodulato nel corso dell’anno scolastico e comunque entro il mese di gennaio.
Agli studenti che al termine dell’anno scolastico sostengono l’esame di Stato dei percorsi di istruzione o l’esame di qualifica o diploma dei percorsi ordinamentali di istruzione e formazione professionale, può essere riconosciuto un monte ore aggiuntivo per un massimo di 15 ore per l’Assistente alla Comunicazione e un massimo di 4 ore per il Tiflologo (fermo restando il rispetto del tetto massimo del valore del Piano Individuale pari a € 6700,00 o € 7900,00).

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:

La novità più rilevante per le famiglie è la nuova modalità di presentazione delle domande per l’erogazione dei servizi di cui sopra, che da quest’anno deve essere presentata direttamente da uno dei genitori o da chi rappresenta lo studente minore, o dallo studente stesso se maggiorenne.

Le domande possono essere presentate a partire da lunedì 8 giugno 2020 esclusivamente online sulla piattaforma Bandi online all’indirizzo www.bandi.servizirl.it corredate dalla seguente documentazione:

1. documentazione sanitaria attestante la disabilità sensoriale (da scansionare e allegare – qualora non sia possibile effettuare la scansione, è possibile anche allegare la foto delle pagine di tutto il documento);
2. informativa privacy (il sistema dovrebbe presentare il modulo da completare e allegare per via telematica);
3. diagnosi funzionale nella quale sia esplicitata la necessità di assistenza per la comunicazione (da scansionare e allegare - qualora non sia possibile effettuare la scansione, è possibile anche allegare la foto delle pagine di tutto il documento);
4. verbale del collegio di accertamento per l’individuazione dello studente disabile ai sensi del DPCM 185/2006, della D.G.R. 3449/2006, integrata dalla D.G.R. 2185/2011 (da scansionare e allegare -qualora non sia possibile effettuare la scansione, e' possibile anche allegare la foto delle pagine di tutto il documento);
5. copia del documento di identità di colui che presenta la domanda (da scansionare e allegare - qualora non sia possibile effettuare la scansione, è possibile anche allegare la foto di entrambe le facciate del documento).

NOTA BENE: Considerata la situazione emergenziale Covid-19, per tutte le certificazioni in scadenza e da allegare alla domanda, si richiama la nota inviata dalla DG Welfare alle ATS prot. G1.2020.0018412 del 27/04/2020, con la quale si stabilisce che le stesse sono prorogate di un anno.

Le domande possono essere presentate previa registrazione/autenticazione in Bandi online attraverso:

- SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale: è un codice personale che consente di accedere da qualsiasi dispositivo e di essere riconosciuto da tutti i portali della Pubblica Amministrazione. Per richiedere ed ottenere il codice SPID:
- CNS - Carta Nazionale dei Servizi/CRS;
- nome utente e password. Per richiedere ed ottenere nome utente e password:

In questo caso, per poter operare, occorre attendere la verifica delle informazioni di registrazione e profilazione, che potrà richiedere fino a 16 ore lavorative.

Si invitano le famiglie interessate a provvedere fin d’ora alla scansione dei documenti necessari, così da essere già pronte alla data dell’8 giugno, nonché ad attivarsi con celerità qualora scegliessero di richiedere nome utente e password.

martedì 28 aprile 2020

Di necessità, virtù. Il nostro servizio di Intervento Precoce si reinventa in tempi di emergenza sanitaria

di Nicola Stilla

Ormai da quasi quindici anni, l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) della Lombardia offre alle famiglie dei piccoli con disabilità visiva un servizio riabilitativo e formativo di Intervento Precoce, attivo presso le sedi di Brescia e Milano: un equipe di operatori formata da neuro-psicomotricisti, psicomotricisti, logopedisti, musicoterapisti, osteopati, fisioterapisti, esperti della stimolazione visiva e basale e istruttori di orientamento, mobilità e autonomia personale accompagna i piccoli e i loro genitori in un percorso riabilitativo su misura, secondo un calendario di incontri a cadenza mediamente settimanale. Eccezion fatta per la pausa estiva, in tutti questi anni, il servizio non ha mai visto interruzioni, ma nelle scorse settimane l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 ha reso impossibile attuare gli incontri nelle loro consuete modalità: con rammarico, ci siamo trovati costretti a sospendere il servizio fino a data da definirsi.

Per sua natura, l’intervento precoce non è solo un servizio a sportello al quale le famiglie accedono: è anche un momento di dialogo e confronto, una presenza che conforta i genitori, una certezza che conferisce fiducia e spinta motivazionale. Ha un risvolto umano ed emotivo che è imponderabile: la sua assenza, la distanza che si creerà - ci siamo detti - determineranno nel tempo ricadute psicologiche negative per le quasi ottanta famiglie che si trovano nel bel mezzo di un percorso. Abbiamo quindi deciso che, in un modo o nell’altro, avremmo dovuto porre rimedio alla situazione.

“La tecnologia ci è venuta incontro – dice Simona Roca, la coordinatrice dell’equipe del servizio di Brescia – così le consulenze fisioterapiche, logopediche, psicomotorie, neuropsicomotorie, della stimolazione basale e visiva, nonché l’attività di orientamento, mobilità e autonomia personale sono arrivate a domicilio, nelle case delle famiglie, con la simpatia, la fiducia e la professionalità che ci lega da tanti anni. Ognuno dei professionisti si è messo a disposizione come poteva, con strategie, obiettivi e mezzi che più si addicono alla propria disciplina: commenti condivisi ai video realizzati dai genitori, giochi guidati a distanza in videochiamata, registrazioni audio, etc. etc.…”.

La necessità è stata quella di reinventare il servizio a distanza, puntando su quegli strumenti che tutti utilizziamo in maniera informale e che sono entrati a far parte della nostra quotidianità senza che ci accorgessimo pienamente della loro potenzialità e versatilità: Whatsapp, Facebook, Facetime le infinite app per le conference call e le video chiamate etc…

In tutto questo abbiamo trovato collaboratori d’eccezione: le famiglie. “Grazie alla loro voglia di riprendere l’attività – continua Simona Roca – i genitori si sono rivelati ascoltatori attenti e riflessivi anche sui consigli a distanza; è prezioso il tempo trascorso con loro, anche solo per fare quattro chiacchiere e risentirci vicini; grazie al loro pronto rimboccarsi le maniche, sono “prolungamenti” delle nostre mani e, tutto ciò che hanno appreso ed osservato durante gli anni di viva presenza nelle varie attività, ora lo mettono in pratica”.

È vero: fin dall’inizio abbiamo puntato molto sul coinvolgimento delle famiglie nelle attività riabilitative, ed oggi – purtroppo in un frangente triste e inatteso - ne raccogliamo i frutti. “Ovviamente non è affatto facile, sicuramente non è la stessa cosa degli incontri in presenza, ma è la nostra risposta al nulla… e sta funzionando” conclude Simona.

Anche sul versante milanese la formula ha trovato proficua applicazione. La terapista Gloria Dal Zovo ci conferma che le famiglie hanno accolto l’iniziativa con spirito costruttivo: “È essenziale, soprattutto nel caso dei bambini più piccoli e con maggiore compromissione, che la famiglia collabori – dice Gloria - e nella stragrande maggioranza è stato così”. “In taluni casi, preliminarmente all’incontro virtuale, invio indicazioni e materiale via e-mail, che i genitori possono stampare, ad esempio; nel caso dei bambini più grandi possiamo utilizzare la condivisione dello schermo del computer tramite Skype; insomma, gli obiettivi restano gli stessi, semplicemente vengono utilizzati strumenti e materiali diversi”. “Il nostro è un lavoro che si basa sulla relazione: anche solo il fatto di non interrompere il contatto vocale con il bambino, soprattutto con i più piccoli, è importante”.

Insomma, non solo abbiamo tenuto vicine le famiglie, ma siamo riusciti a proseguire i percorsi terapeutici in maniera efficace. I riscontri pienamente positivi, sia da parte dell’equipe che dei genitori, ci suggeriscono una vera e propria progettualità in questa direzione, per dare una veste nuova ad un servizio che vuole, anzi deve stare al passo con i tempi: i tempi eccezionali che stiamo vivendo mentre scrivo queste righe, ma anche i tempi che abbiamo vissuto fino a pochi mesi fa, nell’auspicio che tornino presto.