Nella società odierna il “mestiere del genitore” è assai arduo e, se il bimbo nato presenta delle problematiche, fare il genitore può voler dire imbattersi in un mondo ancora sconosciuto animato di sentimenti inattesi, di domande infinite, e spesso anche di solitudine assordante, di dubbi e di ansie che vorrebbero solo trovare risposte semplici. Come poter sostenere le famiglie in questi momenti? Come aiutare un piccolo ad innamorarsi di un mondo che può apparire confuso, complicato, difficile da comprendere?
Il primo passo di qualunque viaggio è il più importante. E quando il viaggio è quello della crescita, iniziare con il piede giusto è fondamentale. Fondamentale per i bimbi che si trovano fin da subito immersi in un mondo a misura di vedenti: un mondo che può apparire confuso, arduo, inspiegabile, in cui ogni cosa appare complicata, impossibile da afferrare, difficile da capire, poco allettante o coinvolgente. Fondamentale per genitori, che si trovano ad affrontare un compito reso ancora più arduo dalla paura, dall’inesperienza, dalla sorpresa, dal sentirsi soli e non capiti.
Intervento precoce è un progetto che da alcuni anni l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione regionale della Lombardia, l’Associazione Nati per Vivere e la Sezione provinciale di Brescia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti promuovono sul nostro territorio regionale. L’intervento Precoce si rivolge alle famiglie delle bambine e dei bambini minorati della vista fino a sei anni ed offre loro un’occasione formativo-riabilitativa per le famiglie e terapie riabilitative personalizzate per i piccoli.
La mancanza di specifici interventi educativi, abilitativi e di supporto alla famiglia ed alle figure educative ad esse associate, può rappresentare un grosso problema: può incrementare un ritardo nello sviluppo psicomotorio troppo spesso presente in bimbi con deficit visivo e/o pluridisabilità. Lo scopo che si prefigge il presente progetto, accanto alla dimensione strettamente (ri) abilitativa, è quello di fornire alle famiglie linee guida adeguate a favorire la crescita armoniosa dei propri figli.
Il progetto vuole rappresentare anche una preziosa occasione di incontro/confronto tra le famiglie che condividono lo stesso arduo cammino e operatori specializzati nel campo della riabilitazione specifica dell'intervento precoce per bimbi con disabilità visiva e/o pluridisabilità. Da subito si pone l’obiettivo di avviare e monitorare lo sviluppo relazionale, ludico, cognitivo, motorio ed eventualmente visivo, dei piccoli e di affiancare le famiglie nel periodo di crescita pre-scolare del proprio bambino.
Il primo passo di qualunque viaggio è il più importante. E quando il viaggio è quello della crescita, iniziare con il piede giusto è fondamentale. Fondamentale per i bimbi che si trovano fin da subito immersi in un mondo a misura di vedenti: un mondo che può apparire confuso, arduo, inspiegabile, in cui ogni cosa appare complicata, impossibile da afferrare, difficile da capire, poco allettante o coinvolgente. Fondamentale per genitori, che si trovano ad affrontare un compito reso ancora più arduo dalla paura, dall’inesperienza, dalla sorpresa, dal sentirsi soli e non capiti.
Intervento precoce è un progetto che da alcuni anni l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione regionale della Lombardia, l’Associazione Nati per Vivere e la Sezione provinciale di Brescia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti promuovono sul nostro territorio regionale. L’intervento Precoce si rivolge alle famiglie delle bambine e dei bambini minorati della vista fino a sei anni ed offre loro un’occasione formativo-riabilitativa per le famiglie e terapie riabilitative personalizzate per i piccoli.
La mancanza di specifici interventi educativi, abilitativi e di supporto alla famiglia ed alle figure educative ad esse associate, può rappresentare un grosso problema: può incrementare un ritardo nello sviluppo psicomotorio troppo spesso presente in bimbi con deficit visivo e/o pluridisabilità. Lo scopo che si prefigge il presente progetto, accanto alla dimensione strettamente (ri) abilitativa, è quello di fornire alle famiglie linee guida adeguate a favorire la crescita armoniosa dei propri figli.
Il progetto vuole rappresentare anche una preziosa occasione di incontro/confronto tra le famiglie che condividono lo stesso arduo cammino e operatori specializzati nel campo della riabilitazione specifica dell'intervento precoce per bimbi con disabilità visiva e/o pluridisabilità. Da subito si pone l’obiettivo di avviare e monitorare lo sviluppo relazionale, ludico, cognitivo, motorio ed eventualmente visivo, dei piccoli e di affiancare le famiglie nel periodo di crescita pre-scolare del proprio bambino.