Giornale di Brescia del 13/05/2021
“Sono stata all’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Brescia dove ho visitato il Servizio di intervento precoce Irifor nato per promuovere l’autonomia e l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa delle persone con disabilità complesse. Ringrazio il direttore Nicola Stilla, gli operatori e le famiglie per l’importante lavoro volto ad accrescere e valorizzare le capacità dei ragazzi con disabilità”.
Con questo post su Facebook il ministro per la Disabilità Erika Stefani sintetizza l’incontro che ha avuto ieri, insieme all’assessore regionale alla disabilità Alessandra Locatelli, nella sede di via Tridentina. In particolare, appunto, un servizio che si svolge nella sede dell’Unione in collaborazione con l’Associazione “Nati per vivere”.
Ad accogliere Stefani e Locatelli, oltre a Stilla, anche la presidente territoriale Uici di Brescia Sandra Inverardi e la presidente di “Nati per Vivere”, Flora Di Flora.
Il servizio di intervento precoce è un percorso terapeutico e riabilitativo che ogni anno coinvolge circa 80 famiglie del territorio lombardo tra i mesi di ottobre e giugno.
“Non si tratta – ha spiegato la presidente Inverardi illustrandolo – di un servizio di tipo medico-sanitario, né vuole sostituirsi a quelli già presenti sul territorio. Intervento precoce si occupa della riabilitazione funzionale dei piccoli con disabilità visiva coinvolgendo un’équipe formata a molti specialisti. Per raggiungere gli obiettivi è fondamentale, tuttavia, il coinvolgimento diretto e personale dei genitori, educatori, e professionisti in un ambiente ludico. Il gioco, infatti, è la miglior proposta che si possa fare ad un bambino, uno strumento abilitativo di fondamentale importanza”.
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